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Il supermercato

(Leggere il primo paragrafo con voce fantozziana)


Uno dei luoghi più temuti dai genitori, girone dantesco popolato da anime in pena urlanti e scalcianti, è il famigerato SUPERMERCATO, una terra di terrore per mamme e papà e di perdizione per i bambini, desiderosi di acciuffare con le loro manine e ovviamente portarsi a casa, gli articoli più svariati, dalla cioccolata alla scatoletta di tonno con i Transformers, dai giocattoli allo spazzolino per il water da usare per pettinare le bambole!


Dopo l’ennesimo: “Mi compri questo?” il genitore, che fino a quel momento aveva fatto finta di niente, pronuncia, con giustificatissimo terrore, una semplice parolina magica che può sembrare innocente, ma che in realtà è come l’acqua a mezzanotte per i Gremlins, trasforma un dolce batuffolino in un terribile essere urlante: “NO”! A quel punto il cielo si incupisce, la terra inizia a tremare, fulmini e saette cadono dal cielo ……… o, più verosimilmente, i bambini iniziano a protestare perché non accettano il rifiuto. È proprio allora che ci sentiamo tutti gli occhi puntati addosso e iniziamo a pensare che siamo dei cattivi genitori.


Carissimi, ma assolutamente no! Non dobbiamo sentirci né a disagio né in colpa perché il nostro pargolo si mette a piangere, ad urlare, si butta per terra perché gli è stato rifiutato qualcosa, si tratta semplicemente di un modo di farci capire che non è d’accordo con quello che noi diciamo. Insegnare ai nostri figli a saper manifestare le emozioni o il proprio disappunto nel giusto modo è nostro dovere. Il nostro lavoro consiste nell’appoggiare i nostri figli in questo processo di apprendimento.



Nell’esercitare la genitorialità, ci sono due concetti fondamentali da tenere sempre in mente:

1. Prevenire è meglio che curare

2. Ricordarci sempre che non stiamo parlando con un nostro pari, ma con un bambino.


LA PREVENZIONE.

Il fare la spesa non deve trasformarsi in un incubo per la famiglia. Sappiamo già che quella situazione potrebbe generare dei forti sentimenti nei nostri bambini quindi, prima di andare a fare la spesa, elaboriamo un piano di azione. Ecco alcune idee:

- descriviamo ai nostri figli quello che andremo a fare;

- coinvolgiamoli nella lista della spesa, includendo anche qualcosa che piace a loro;

- si potrebbe concordare ancora prima di andare cosa i bambini potranno comprare;

- coinvolgere il bambino nel prendere gli articoli al supermercato o nel pesare gli alimenti;

- invece di dire “no”, ricordargli cosa bisogna prendere o proporre un’alternativa.

LA COMUNICAZIONE

Ricordiamoci che abbiamo a che fare con dei bambini e non con adulti, quindi con personcine che non sanno ancora canalizzare bene le emozioni. Sono tante le cose che potremmo fare e dire:

- Valorizziamo quello che sentono, accogliamo i loro sentimenti anche se negativi e manteniamo la calma.

- Chiediamo loro di cosa hanno bisogno per calmarsi: per esempio un abbraccio o stare seduti a terra insieme.

- Ribadiamo loro che gli stiamo vicini e aspettiamo che si calmino insieme.

- Verbalizziamo insieme quello che sentono.

- Una volta a casa, spendiamo 5 minuti per ripensare insieme a quello che è successo e a cosa fare per prevenirlo la prossima volta.


E adesso che sapete cosa fare… BUONA SPESA!


Fateci sapere com’è andata!


A presto per altre esilaranti storie!

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