top of page

Yoga preparto: un aiuto per un parto felice



Alzi la mano la futura mamma che si sente pronta e preparata per affrontare il parto!


Io, a suo tempo, la mano l’avevo tenuta abbassata senza pensarci due volte!


Il parto mi faceva paura, non conoscevo assolutamente ciò a cui andavo incontro! La mia unica esperienza con il parto era stata trasversale: si trattava di una cara amica che aveva partorito 10 anni prima tra atroci sofferenze, mandando a quel paese la suora che cercava di consolarla e urlando di voler il cesareo! Quindi, avevo tanta paura di quello che mi sarebbe successo. Pensando poi alle mie allergie, che mi impedivano di ricevere epidurale e anestesia, il quadro completo era per me abbastanza tragico.


Quindi, Gaia Sole stava nella pancia e invece di aspettare inerme il trascorrere dei mesi, decisi che dovevo far qualcosa per affrontare al meglio momento in cui l’avrei tenuta tra le braccia per la prima volta. Come prima cosa, quindi, ho pensato di iscrivermi ad un corso preparto, ma ho avuto la sfortuna di trovare un corso molto “tecnico” rivolto a circa 40 coppie, dove le spiegazioni avvenivano attraverso delle fredde slides. E no, non mi bastava, la mia tendenza a controllare tutto mi faceva pensare di non aver abbastanza strumenti. Mi interessai allora ad un corso di yoga preparto, offerto dall’ospedale presso cui avrei partorito: LA MIA SALVEZZA!

L’istruttrice era molto dolce e dedicava tanto tempo ad ascoltare i nostri racconti e i nostri dubbi e solo dopo si passava alla pratica delle asana, che ci avrebbero aiutato nelle varie fasi della gravidanza e del parto. Ma soprattutto ci ha fatto capire che il parto non è solo un evento fisiologico, ma un momento in cui una famiglia deve appoggiarsi. E così è stato, siamo stati in 3 a collaborare al parto: Gaia Sole, mio marito ed io.


Io quell’istruttrice l’ho ritrovata oggi in Elena, che accompagna le future e neomamme con la sua empatia e le sue bellissime pratiche. E’ per questo che ho scelto lei per i corsi di yoga preparto e yoga postparto de L’ABbraccio. D’altronde, non poteva essere altrimenti, oltre ad essersi formata per stare accanto alle mamme è lei stessa mamma di 3 bambini (il 4 in arrivo): è innegabile che di esperienza ne abbia tanta!!





Beh, siete curiosi di sapere com’è andata a finire la mia avventura con lo yoga preparto? Ebbene, le contrazioni sono iniziate alle 8 del mattino e sono riuscita a gestirle grazie alla respirazione; sono riuscita a praticare le asana con cui mi sentivo più comoda, e che hanno aiutato Gaia ad incanalarsi bene, fino alle 17, quando mamma e suocera mi hanno praticamente trascinata in ospedale, visto che io stavo bene e non ci volevo ancora andare! Una volta lì, ho continuato a praticare, respirare e camminare per il corridoio della maternità cantando “Dov’è Gaia Sole” (sulle note di “Dov’è sempre sole” dei Modà) fino a quando il mio caro ginecologo mi ha detto: “Mettiti comoda e con tre spinte Gaia sarà fuori”. Una, due e tre, e Gaietta Solicello stava sul cuore della sua mamma!

14 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page